Al Santo Stefano apre il fast track ortopedico, percorso per alleggerire il pronto soccorso
E' il quinto fast track dell'ospedale pratese e si aggiunge all'ortopedico presente 24 ore su 24 per i casi più gravi o per i pazienti complessi
La direttrice del S.Stefano Sara Melani con il primario di ortopedia Giovanni Benelli
Al pronto soccorso del Santo Stefano è stato attivato il fast track ortopedico. Si tratta di un percorso diretto per la gestione dei traumi minori, attivo 12 ore al giorno per 5 giorni a settimana e il sabato mattina, che si aggiunge a quello della sala gessi presente 24 ore su 24 per i traumi maggiori o che riguardano anziani. L'obiettivo è ridurre i tempi di attesa dei codici minori e alleggerire il carico di lavoro del personale del pronto soccorso: "In sostanza si raddoppiano i percorsi ortopedici del pronto soccorso - spiega Giovanni Benelli, direttore uoc ortopedia e traumatologia - e questo permette a chi presenta traumi meno gravi di attendere 15-20 minuti dal momento del triage anziché 4-5 ore. Prima del fast track infatti, i pazienti con problemi codici minori andavano in coda agli altri. Ora invece hanno un canale diretto. Tenere i percorsi distinti ci permette di non bloccare il meccanismo di presa in carico in tempi ragionevoli e di non affollare il pronto soccorso con casi non gravi".
Il servizio, partito lo scorso 20 dicembre, si aggiunge ai quattro fast track già esistenti. "Abbiamo quello ginecologico, l'oculistico, il geriatrico e l'otorino. - spiega Sara Melani, direttrice del Santo Stefano - Velocizziamo percorsi specifici. Quello ortopedico resta dentro il pronto soccorso. Lo specialista prende in carico il paziente che il triage gli assegna in base a determinate condizioni, e se lo ritiene è lui a chiedere ulteriori esami. Al termine della visita la persona torna al proprio domicilio".
In questo periodo di ondata Covid, i numeri sull'utilizzo del nuovo servizio non sono altissimi e si attestano attorno ai 15-20 casi al giorno, ma in base allo storico si calcola che il fast track ortopedico possa occuparsi di circa 9mila pazienti all'anno. Non è la soluzione a tutti problemi di sovraccarico del pronto soccorso pratese, ma è comunque un aiuto.