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Una donna che teneva in braccio un bambino in tenera età è stata aggredita e picchiata in mezzo alla strada. Il gravissimo fatto è accaduto questa notte, lunedì 31 agosto, in viale Galilei, all'altezza del campo del Coiano. Testimone dell'accaduto è stata una nostra lettrice, Vanessa, che insieme al fidanzato è stata la prima a chiamare le forze dell'ordine e a cercare di aiutare la povera donna. "Era una signora di colore – racconta Vanessa, ancora sconvolta dall'accaduto – e aveva in braccio un bambino piccolissimo. Un suo connazionale la insultava pesantemente e la picchiava, proprio in mezzo alla strada. Gli occhi di quella donna mentre implorava aiuto, sbattendo al finestrino della macchina sulla quale ero, mi sono rimasti impressi. Una scena orribile".
L'episodio è avvenuto intorno alle 2 e nel giro di poco sono intervenute le pattuglie della polizia e due ambulanze della Misericordia.
"Ero con il mio ragazzo e i miei amici nel parcheggio dello skate park e del Giocagiò, che è sotto la strada in viale Galilei – racconta Vanessa -. Abbiamo sentito un uomo gridare e un bambino piangere, al che ci siamo chiesti cosa stesse succedendo. Purtroppo da questo parcheggio la visuale diretta sulla strada è impedita dalle siepi. Quando abbiamo intravisto da un buco fra le siepi cosa stava davvero accadendo, io e il mio ragazzo siamo saliti in macchina e ci siamo fiondati da queste persone. Ci siamo affiancati a loro pensando che magari vedendo una macchina l'uomo si sarebbe impaurito e avrebbe allentato la morsa sulla donna. Avrei voluto aiutarla, ero sconvolta da quello che stavo vedendo, ma avevo paura a scendere di macchina (l'uomo era oltremodo fuori di sé). Quindi mentre lei gridava aiuto a me e al mio ragazzo e ci sbatteva al finestrino piangendo, io le gridavo di tranquillizzarsi e aspettare perché stava arrivando la polizia. In quel momento sono arrivati quelli che presuppongo fossero i loro amici, che hanno diviso l'uomo dalla donna. Io e il mio ragazzo allora siamo ripartiti e abbiamo parcheggiato dall'altro lato della strada, dove erano anche i nostri amici. Abbiamo atteso l'arrivo della polizia per accertarci che gli interessati non scappassero o che comunque la situazione non degenerasse ancora".
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