Abusi, violenze, soprusi. Un quadro familiare difficilissimo quello in cui una ragazzina straniera di 14 anni è stata costretta a vivere fino a poche settimane fa quando ha trovato il coraggio di denunciare il padre che è finito in carcere con l'accusa di violenza sessuale. Sono stati i carabinieri di Montemurlo ad arrestarlo su mandato del giudice per le indagini preliminari Caudatella che ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dal sostituto Laura Canovai. L'uomo, operaio di 53 anni, è accusato di aver sottoposto la figlia a violenze ripetute, cominciate quando la bambina aveva 6-7 anni e andate avanti fino a questa estate. Lui è rinchiuso nel carcere della Dogaia, la ragazzina è stata allontanata da Montemurlo dove vive la famiglia – madre e fratelli – e portata in una casa protetta dove, col tempo, potrà ritrovare un equilibrio fisico e psichico. A evidenziare una situazione familiare sospetta sono stati i servizi sociali che dopo aver raccolto la segnalazione della scuola che sottolineava le frequenti assenze della ragazzina, hanno chiesto aiuto ai carabinieri. Le indagini sono partite subito e la quattordicenne, assistita dagli psicologi, ha pian piano preso fiducia raccontando nei particolari il comportamento del padre: palpeggiamenti, toccamenti, carezze sempre più spinte. Un racconto confermato anche nel corso dell'interrogatorio protetto a cui è stata sottoposta. Secondo gli investigatori, la madre avrebbe avuto percezione di quanto accadeva tra le mura domestiche ma non sarebbe riuscita ad evitarlo perché succube del marito-padrone. Una dipendenza psicologica tanto forte da far ritenere l'ambiente familiare non idoneo per la ragazzina anche dopo l'arresto del padre.
Accusato di aver abusato per anni della figlia piccola, arrestato operaio
I carabinieri hanno arrestato un uomo di 53 anni. La figlia, oggi quattordicenne, ha trovato il coraggio di ribellarsi agli abusi. Palpeggiamenti, toccamenti, carezze molto spinte: un quadro di violenza familiare andato avanti per diversi anni. La ragazzina è stata allontanata da casa e portata in una struttura protetta
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