A Prato il responsabile europeo per le migrazioni dei cinesi

Ha fatto tappa anche a Prato per toccare con mano la situazione e arricchire il rapporto che sta scrivendo per descrivere la presenza cinese in Europa e spiegare quali sono le sfide e le opportunità. Ospite della Regione Toscana, Thierry Mariani, presidente della Commissione migrazioni, rifugiati e profughi del Consiglio d’Europa è arrivato in città stamani ed è stato ricevuto in palazzo comunale dal vicesindaco Simone Faggi. Un incontro per parlare di una delle più grosse Chinatown d’Europa, quella insediata a Prato appunto. Presente anche il prefetto e una delegazione cinese. “Il collega Andrea Rigoni ha attirato la mia attenzione parlandomi di Prato – ha detto ai giornalisti Mariani – mi ha parlato di una città dove l’immigrazione cinese è particolarmente significativa e dunque è facile vedere sia gli aspetti negativi che quelli positivi. Sono venuto per vedere come si svolgono le cose qui”. La tappa pratese è consistita anche nella visita di una delle tante fabbriche cinesi del Macrolotto 1. In particolare, il presidente della Commissione migrazioni, rifugiati e profughi del Consiglio d’Europa è stato accompagnato in un’azienda che si trova nel quadrilatero di via Toscana dove lo scorso dicembre sette operai cinesi morirono nell’incendio scoppiato in un capannone. “Non mi sono fatto nessuna impressione – ha detto – perché quando abbiamo visitato l’azienda non c’erano lavoratori, la fabbrica era ferma quindi è difficile trarre un’impressione da un’impresa dove i locali sono vuoti”. Incredibile. E inevitabile chiedersi il motivo della visita in una “fabbrica ferma”. Ma così è stato e così ha riferito il presidente Mariani a cui Notizie di Prato ha chiesto se “è a conoscenza del distretto pratese, delle tante aziende cinesi che operano in situazioni di illegalità e se conosce la tragedia di via Toscana. “Conosco purtroppo la situazione drammatica dell’incidente – ha risposto – ecco perché gli sforzi congiunti dello Stato e del Comune per risolvere i problemi sono così importanti, così come gli sforzi per informare sulle norme di sicurezza sul lavoro. A Prato come altrove, tutto dipende dalla buona volontà di tutti i partner coinvolti su questi temi”. Soddisfatto il vicesindaco: “Si conferma l’attenzione dell’Europa nei confronti del nostro territorio e della nostra città in particolare”.