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Mazzoni strappa l’impegno del governo: a Prato più poliziotti ma anche rinforzi per Agenzia Entrate e Ispettorato del lavoro


Redazione


Una promessa di ripianamento degli organici della questura di Prato e un rafforzamento della task force di Agenzia delle entrate e degli ispettori del lavoro. L’interpellanza sulla sicurezza presentata alla Camera dal deputato pratese del Pdl Riccardo Mazzoni riesce a strappare alcune concessioni al governo, rappresentato dal sottosegretario al ministero dell’interno Alfredo Mantovano.“Vi è uno sforzo, compatibilmente con i tagli nell’ambito della spesa pubblica, per il  ripianamento delle lacune dell’organico ed è in corso un iter per l’assunzione a tempo indeterminato, per l’intero territorio nazionale, di 2.033 unità e di ulteriori 2.900 unità per il 2011 – annuncia all’aula l’esponente del governo che più conosce la realtà cittadina –. È chiaro che questi sono numeri complessivi che avranno, però, certamente, una ricaduta in quota parte per il territorio di Prato per il quale l’attenzione – afferma con forza –  è forte e una nuova seduta del tavolo nazionale dedicata esclusivamente a Prato è in programma per i primi di settembre”.Un’attenzione senza altro simbolica, ma anche significativa della volontà del governo di fare sul serio. Tanto che Mantovano concede un frutto tangibile: “Grazie al lavoro sinergico svolto all’interno del tavolo per Prato è prossima l’assegnazione di ulteriori unità di tre ispettori del lavoro alla direzione provinciale, mentre l’Agenzia delle entrate verrà rafforzata con dodici nuove unità. Tutto ciò per rendere ancora più proficuo il lavoro svolto nell’ultimo biennio che ha visto sottoposte a controllo e a sanzione centinaia di aziende gestite da cittadini cinesi, in collaborazione anche con la polizia locale di Prato”. È un elogio all’azione dell’amministrazione comunale e alla linea dei blitz dell’assessore alla sicurezza Aldo Milone. “Anche l’attività specificamente riferita al contrasto dell’illegalità economica e finanziaria è stata di rilievo – snocciola i dati –. Nel 2010 sono state effettuati 150 verifiche e controlli fiscali con l’individuazione di 23 evasori. Nello stesso arco temporale risultano sequestrati quasi due milioni e 800 mila articoli e 12 milioni e seicentomila metri quadrati di tessuti”.A Mazzoni non resta altro che incassare e prendere per buone le parole di Mantovano. “Spero che l’impegno a colmare le lacune di organico sia sollecito e tempestivo, anche perché vi è una discrasia tra Prato, che ha una situazione particolare, e tutte le altre questure della Toscana – dichiara nel corso della sua replica –. Non si capisce perché a Prato sono state tolte 8 unità, a fronte di una media di 2 o 3, con la questura di Firenze che è rimasta invariata come numeri in organico”. In linea col codice antimafia redatto dall’ormai ex ministro della giustizia Angelino Alfano il deputato del Pdl annuncia fin da ora una proposta di parere da mandare nelle commissioni per chiedere al governo di intensificare le norme sul sequestro e sulla confisca dei beni da applicare non solo verso la criminalità organizzata italiana, ma soprattutto verso i mafiosi cinesi e gli imprenditori con loro collusi.

Carlandrea Adam Poli

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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